AVANSPETTACOLO DEFINIZIONE

QUAL'É LA DEFINIZIONE DI AVANSPETTACOLO?

L'avanspettacolo è un corto spettacolo derivato dal Varietà che serviva per intrattenere il pubblico in attesa del "FILM" e favorire così l'avanzamento del moderno cinema e i teatri che operavano la conversione in cinematografi. 

É costituito dall'esibizione in sequenza di vari artisti: cantanti, comici, soubrettes, ballerine, con numeri frizzanti e divertenti slegati tra loro, senza una storia o una trama, ma solo con la presentazione di un abile Capocomico che detta i tempi dello spettacolo e spesso fa da spalla ai comici.

Mi è capitato in questi giorni di assistere ad una rappresentazione teatrale on streaming d'Avanspettacolo Messa in scena dalla Compagnia Lirica Livornese dal titolo SALUTI E BACI.



 

AVANSPETTACOLO PERCHÉ.

E' sempre bello e istruttivo fare i conti col passato, con le origini, confrontare gli stili e vedere quanto siamo cambiati. Conoscevo poco l'avanspettacolo e questa serata l'ho trovata un "Delizioso tuffo nel passato".

Lo spettacolo era sicuramente ridotto nel numero di persone per le normative covid, ma ha comunque reso l'atmosfera, ho capito che la reginetta dell'avanspettacolo è la soubrette (magari con balletto al seguito... ma questo in altri tempi).
La nostra soubrette è Paola Pacelli, un'artista molto amata tra Livorno e Pisa, l'ho trovata anche io come molti tabloid "frizzante" e divertente nelle sue performances per lo più in Napoletano. I pezzi forti: Lilì Kangy e Ninì tirabusciò.....
Poi ci vuole IL TENORE, un bravissimo Massimo Gentili che tra una collaborazione e l'altra con artisti di grande fama con cui condivide il livello artistico, prende parte agli spettacoli della Compagnia, qui ha dimostrato la sua versatilità tra cantante comico, melodico e d'Opera concludendo con un appassionato "Tu che m'hai preso il cuor" (unico brano tratto dall'Operetta della serata).
Non può mancare il comico: attore versatile nonché amante del canto, Matteo Micheli che spazia tra cinema, teatro, mimo, danza e... Operetta, qui ha davvero fatto una performance divertente e sagace, considerando anche la difficoltà per un comico di recitare senza pubblico. Le gag in stile anni 30 ma con temi sempre attuali: Cacà e i suoi problemi, la crisi del teatro, particolarmente divertente il pezzo sulle verdure.... e l'esilarante Balbuziente.
Ultimo ma non di importanza: il capocomico, il collante della serata: Franco Bocci, direttore artistico della Compagnia Lirica Livornese, in passato direttore di scena di diversi teatri, vanta collaborazione in produzioni di alto rilievo. Ha mostrato la sua abilità come presentatore, come spalla e anche come cantante in una magistrale poliedricità.
Un ringraziamento all'Orchestra; la Maestra Stefania Casu che ha accompagnato tutti i cantanti  con professionalità e sentimento.

AVANSPETTACOLO MI PIACI!

Lo spettacolo, benché ridotto e on streaming per colpa della situazione sanitaria odierna, ha comunque divertito e istruito su cosa significhi Avanspettacolo ed è stata una piacevolissima oretta passata in compagnia di arie del passato e comicità che ormai non si sentono più.

Una nota positiva è sicuramente la bravura degli artisti che si sono dovuti esibire senza pubblico, una cosa veramente triste per chi sta sul palcoscenico. Purtroppo però i numeri, per lo più singoli, hanno appesantito un po' la serata, ma non si poteva fare altrimenti.

In ogni modo questo spettacolo mi ha sicuramente fatto venire voglia di andare a vedere LA COMPAGNIA LIRICA LIVORNESE dal vivo! Magari la prossima volta in una sontuosa Operetta (genere che io adoro!!).

Cosa che consiglio caldamente anche a voi.





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