COMPAGNIE TEATRALI

Le Compagnie teatrali d'Operetta 

Ciao a tutti, vi voglio parlare delle compagnie teatrali d' Operetta, una alla volta. Oggi vi parlo della più antica in Italia per questo ve ne parlo per prima.


Compagnia Italiana di Operette

La Compagnia nasce nel 1953 col nome di "Compagnia Internazionale di Operette" dall'Impegno di un impresario teatrale: Sergio Corucci che risollevò una piccola compagnia teatrale sull'orlo del fallimento facendola crescere con passione e dedizione guidandola a coniugare, con buon gusto, tradizione interpretativa e disponibilità ad una innovazione teatrale che ha cambiato i modi di affascinare il pubblico. Da allora è stata ed è ancora una delle compagnie teatrali di maggior prestigio nel panorama operettistico. 
Negli anni sessanta la compagnia Internazionale di Operette diventerà "La compagnia Grandi spettacoli di Operette" formata da Elvio Calderoni, uno dei più brillanti comici di operetta italiana, Aurora Banfi protagonista in tanti festival triestini*,  Carlo Campanini attore di lunga esperienza sia teatrale che televisiva.

(* Parlo del festival triestino nel mio articolo la regina dell'operetta)

La tournée in Sudamerica

Nella seconda metà degli ani sessanta, le compagnie teatrali "Grandi spettacoli di Operette"  partì alla volta dell'America del sud e i consensi e successi ottenuti furono così grandi da spingerla a prolungare di 6 mesi la permanenza nel territorio, per accontentare le innumerevoli richieste di performance teatrali avanzate tra Argentina, Brasile, Uruguay, Perù, Cile, Ecuador. La tournée sudamericana rappresentò una svolta per la compagnia che diede vita al suo nuovo logo disegnato su una foto di Aurora Banfi, ma anche al suo nuovo nome "Compagnia Italiana di Operette" proprio perché era così che la chiamava l'entusiasta pubblico sudamericano.

Negli anni settanta alla guida di Alvaro Alvisi comico e regista (che restò fino al 1980), la compagnia ottenne ampi consensi di critica e di pubblico, tanto che quando si esibì al teatro Smeraldo di Milano fece registrare un record di incassi.

Nel susseguirsi dei decenni, la compagnia, pur subendo trasformazioni,  ha continuato a mantenere alto il suo prestigio recitando nei più grandi teatri con interpreti sempre talentuosi e di successo.

La compagnia oggi.

Dal 2018 la produzione degli spettacoli è affidata a "Nania Spettacolo" di Maria Teresa Nania che, entrata diversi anni fa nella compagnia come ballerina, è diventata successivamente anche attrice, poi coreografa, coordinatrice di gruppi di artisti e di spettacoli fino a prendere le redini della ditta.
E' lei che sceglie gli artisti da inserire nel cast e non ha mai sbagliato a trovare performers talentuosi. La compagnia è composta da molti giovani attori, aspetto prima inconsueto e, pur rimanendo fedele all'ambientazione storica, alle ricche scenografie, agli elaborati costumi di scena, oggi i ruoli sono più dinamici, c'è un adattamento, soprattutto nel linguaggio, ai tempi moderni e l'obiettivo di coinvolgere un pubblico giovane, i copioni vengono spesso sono svecchiati parlando con sincerità al pubblico attraverso quella finzione teatrale che sa raccontare storie al di là del tempo e dello spazio...


Io, personalmente, non ho avuto modo di vedere dal vivo uno spettacolo della Compagnia Italiana di Operette, ma ho guardato i video che si trovano su internet, l'ho trovata veramente elegante negli allestimenti e nei costumi, professionali gli artisti che otre ad essere degli impeccabili cantanti, ballano perfettamente integrati al corpo di ballo e recitano nei tempi rapidi dell'Operetta senza mai fare esitare il pubblico.
Purtroppo questo periodo di Pandemia ha fermato tutti e non vedo per adesso ripresa delle attività della compagnia.
Speriamo che tornino presto sulle scene e magari che si esibiscano in un teatro non troppo lontano da Bologna o dalla Valsamoggia dove vivo, in maniera da poterli andare a vedere... Oppure organizzerò un viaggio per raggiungerli... venite con me?


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